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Il progetto

Sinossi

Anno 2320.
Per il 300° anniversario della pandemia che cambiò il mondo, ottanta
professionisti, provenienti dal settore della sanità e dell’arte, decisero
di riunirsi e raccontare quell’evento, avvenuto secoli prima, che
contribuì a un’evoluzione umana ed epocale della nostra società. Per
farlo, si calarono nell’atmosfera di isolamento di quei primi mesi di
pandemia: ognuna/o dalla propria casa raccontò una parte di quella
storia.
Non solo il girato, ma anche il testo fu scritto in base a quello che
era in rete al tempo del Covid-19: impossibile consultare biblioteche,
atenei, organizzazioni, associazioni, tutte chiuse. L’unico strumento
di consultazione era la rete; e in quella rete, in quel materiale allora
disponibile nell’etere, precisamente dal 12 marzo al 26 aprile 2020,
attinsero ogni informazione.

Il resto è storia.
Buona visione.

Produzione

L’idea, ancora acerba, arriva l’8 marzo.
Nasce soprattutto da due bisogni:

  • il bisogno di analizzare e discutere la società odierna
  • il bisogno di una buona novella

Da questi due bisogni nasce il modo di soddisfarli entrambi, ovvero farlo fare dalla società del futuro. Da qui il nome Epopteia (È una parola che abbiamo preso in prestito dai Greci – εποπτεία – e che letteralmente significa “vista superiore” – da epí (επί) ‘su’, ‘sopra’, ‘in alto’, e optéuo (οπτεύω) ‘vedere’; abbiamo pensato che era quello che serviva, uno sguardo che provasse ad andare oltre alle notizie quotidiane, ai terribili numeri dei contagiati e dei morti, ai nuovi decreti legge, alle accuse e alla rabbia. Uno sguardo dall’alto, per provare a comprendere meglio, passaggio fondamentale se si vuole evitare di ripetere gli stessi errori in futuro”.

Il 10 marzo avviene l’unico incontro, pochissime presenze visto l’aria che tirava. Poi il lockdown.
La scrittura inizia il 12 marzo e si conclude il 26 aprile, tutto in fase 1. Le riprese sono state fatte dal 27 aprile e terminate a fine maggio, ancora in fase 2 con l’eccezione di alcune parti, girate in estate, ovvero nella fase 3.
Hanno partecipato al progetto un’ottantina di persone, per lo più professioniste sanitarie, grazie al contributo formativo, organizzativo
e di contatti del progetto di formazione ECM e divulgazione assistenziale “Infermieristica Teatrale”.Un ottantina di persone a cui va il nostro infinito grazie. In quel momento difficile, oberate dal lavoro, dall’emergenza, dai turni senza fine, dalle mille emozioni per il rischio loro e delle persone care, da quello che vivevano, vedevano e dalle persone che hanno visto morire, impotenti, vista la novità clinica, queste persone/professioniste hanno avuto la forza e la voglia di partecipare, il che ha voluto dire leggere tutto il testo, studiarlo, scegliere il luogo, lo stile fino a riprendersi.Un ottantina di persone a cui va il nostro infinito grazie. In quel momento difficile, oberate dal lavoro, dall’emergenza, dai turni senza fine, dalle mille emozioni per il rischio loro e delle persone care, da quello che vivevano, vedevano e dalle persone che hanno visto morire, impotenti, vista la novità clinica, queste persone/professioniste hanno avuto la forza e la voglia di partecipare, il che ha voluto dire leggere tutto il testo, studiarlo, scegliere il luogo, lo stile fino a riprendersi.

Grazie per la pazienza, dato che alcune hanno dovuto ripetersi per problemi audiovisivi, d’altronde tutta la serie è stata girata con il cellulare.
Sì, nessuna telecamera, nessun microfono, solo il proprio cellulare.

Sono 13 atti, suddivisi in 7 parti, per una lunghezza media di 20 minuti.
Tutto il testo è tradotto in inglese ed è pubblicato qui nel sito, parte dopo parte, comprese le note bibliografiche. La visione dell’opera è completamente gratuita.

Ciò non toglie che sia gradita qualsiasi donazione, dalla più piccola a quella più grande. Qui il link del nostro paypal. Perché donare? Perché vi è piaciuta Epopteia, per dare un contributo a chi ci ha lavorato senza alcun beneficio economico e per contribuire alle nostre prossime creazioni. Grazie a prescindere della vostra libera donazione, buona visione e, come sempre, Pace.

Scheda tecnica

Titolo: Epopteia
Genere: Mockumentary (webserie in 7 parti)
Anno: 2020
Produzione: Across Alive
Regia: Andrea Filippini
Soggetto: Andrea Filippini
Sceneggiatura: Andrea Filippini e Debora Binci
Montaggio: Davide Rizzo e Debora Binci
Musica: Maurizio Facenda
Web: Andrea Alessandri e Filiberto Strazzari
Stampe e materiale: Paolo Belfiore
Traduzione e ricerca linguistica: Tommaso Regazzi
Correttrice di bozze: Miriam De Eccher
Segreteria di Produzione, Social Media Menager e Ufficio Stampa: Flavia Giampietruzzi.

Con la partecipazione di:

  • Aline Carrara, Fisioterapista, Bergamo
  • Andrea Filippini, Infermiere, Bologna
  • Andrea Zacheo, Attore in Trasporto, Bologna
  • Anna Noemi Trussardi, Psicologa, Clusone (BG)
  • Antonella Ceroni, Infermiera, Faenza (RA)
  • Antonio Amatruda, Infermiere, Salerno, 166 e Grazie
  • Arianna Bartolucci, Esploratrice, Cerveteri (Roma)
  • Armando Fragassi, Professore, Pescara
  • Barbara Baldini, ImpiegAttrice, Bologna
  • Chiara Accornero, Infermiera di Ricerca, Milano
  • Chiara Melchioni, Infermiera Bologna
  • Chiara Paccagnella, Infermiera, Roma
  • Christian Graziani, PsycoChef, Torino
  • Claudia Della Casa, Anestesista e Rianimatrice, Bologna
  • Claudio Confortini, Cuoco, Melara (RO)
  • Claudio Ponzana, Organizzatore teatrale, Modena
  • Clelia Martellini, Infermiera, Bologna
  • Daniela Manzo, Infermiera, Pescara
  • Daniele Branchini, Sistemista, Bologna
  • Daniele Degli Esposti, Operatore Culturale, Bologna
  • Davide Rizzo, Videomaker, Bologna
  • Debora Binci, Attrice, Bologna
  • Elena Guiglia, Infermiera, Bellinzago Novarese (NO)
  • Eleonora Scano, Dentista, Clusone (BG)
  • Emanuele Tumolo, Performer, Torino
  • Enrico Caleffi, Consulente del Lavoro, Melara (RO)
  • Ettore Pancaldi, Fisioterapista, Bologna
  • Federica Ciminelli, Medico, Arezzo
  • Federica Saugo, Educatrice/Fundraiser, Vicenza
  • Federico Marvelli, Barman/Attore, Pescara
  • Federico Vanni, Attore, Firenze
  • Flavia Giampetruzzi, Ufficio Stampa, Bologna
  • Gaia della Rosa, Infermiera, Firenze
  • Giacomo Beccari, Architetto, Bologna
  • Giada Oliva, Fundraiser, Bologna
  • Giulia Panichi, Infermiera, Trieste
  • Giulia Panicucci, Fisioterapista, Terricciola (PI)
  • Giulio Zella, Infermiere, Vercelli
  • Isabella Tummolo, Infermiera, Verbania
  • Joe Lunetto, Infermiere/Rapper, Partinico (PA)
  • Laura Cordani, Infermiera, Podenzano (PC)
  • Lorenzo Bonaiuti, Operatore Shiatsu, Bologna
  • Lorenzo Marvelli, Infermiere, Pescara
  • Luca Norio, Operatore, Maniago (PN)
  • Luisa Ialeggio. Infermiera in Cure Palliative, Firenze
  • Marco Calcini, Infermiere, Pisa
  • Marco Del Pezzo, Infermiere, Bologna
  • Mariangela Mettifogo, Infermiera, Vicenza
  • Marta Antonucci, Attrice, Papudo (Cile)
  • Michela Ferrari, Studentessa, Castione della Presolana (BG)
  • Mirco Alboresi, Addetto alla prevenzione, Bologna
  • Mirco Poluzzi, Infermiere, Bologna
  • Miriam de Eccher, Impiegata Commerciale, Melara (RO)
  • Morena Evangelista, Infermiera, Pescara
  • Paola Borsarelli, Infermiera, Mondovì (CN)
  • Paolo Vandini, Psicologo, Bologna
  • Piergiorgio De Faccio, Infermiere, Bairro do Loreto, Coimbra, Portogallo
  • Piergiorgio Tacchino, Infermiere/Attore, Genova
  • Pierre Campagnoli, Narratore, Mirandola (MO)
  • Pietro Monacelli, Autista Soccorritore, Pescara
  • Renata Muscionico, Caposala, Como
  • Renata Piva, Infermiera Pediatrica, Iglesias
  • Renata Rizzati, Impiegata, Sermide e Felonica (MN)
  • Riccardo Villanova, Infermiere, Treviso
  • Roberta Savadori, Insegnante/ex Caposala, Castel Maggiore (BO)
  • Roberto Manganiello, Avvocato, Napoli
  • Roberto Marigo, Ortopedico e Traumatologo, Vicentino a Reggio Emilia
  • Sabrina Pacchioni, Infermiera, Borgo Mantovano (MN)
  • Sara Di Paola, Infermiera di Ricerca, Roma
  • Serena Dragone, Infermiera, Firenze
  • Simona Ratti, Infermiera, Como
  • Stefano Carroccia, Infermiere, Padova
  • Stefano Rota Graziosi, Educatore, Bergamo
  • Stefano Serri, Infermiere, Fiorano Modenese (MO)
  • Tamara Galli, Anestesista e Rianimatrice, Torino
  • Tiziana Morstabilini, Educatrice/Artista, Clusone (BG)
  • Tommaso Regazzi, Traduttore, Bologna
  • Valentina Frezzani, Infermiera, Milano
  • Veronica Capozzoli, Performer, Aquara (SA)

Un ringraziamento speciale al gruppo di Infermieristica Teatrale (formazione ecm e divulgazione dell’assistenza) per la formazione, l’organizzazione e i contatti.

E grazie a:

APProduction

Base Scout e Comunità di Melara (RO)

Bonzer Movie

Ciclostile Architettura

Convento delle Clarisse, Caramanico Terme (PE) e ReTe

D-Sign

Elenfant Film

ElioRiale

Infermieristica Teatrale

Luca Mercalli

Movimento NoTav

Mulini a Vento

OrcoMondo

Respirale Teatro

Studio Evil

Teatro dei Mignoli, con tutte le sue creazioni:
• Ai 300 Scalini
• Angeli alle fermate
• Banda Riciclante
– In&Out, La Cultura in Condominio
• Trekking Teatrali

Teatri Offesi

E grazie
ad ogni Bottega Indipendente, Partigiana del cibo per il corpo,
e ogni Libreria Indipendente, Partigiana del cibo per la mente.