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Dubbio Amletico dell’11 Ottobre 2012

 

Buongiorno Italia e Italiani! Il bello di questo paese è che riesce sempre a stupirci. E oggi il Collettivo è stupefatto. Tutti gli organi di informazione gridano allo Scandalo perché si è scoperto un altarino qua e uno là, politici che gridano Basta, il mondo dello spettacolo grida Vergogna e l’Italia che si sveglia disonesta. Buongiorno!!! Speriamo che ora invece di fermarci, andiamo a fondo in noi stessi a cercare di capire se il problema sono gli esseri disonesti che abbiamo attorno, oppure sono solo un sintomo, superficiale e innocuo, rispetto al male interno che ci sta portando all’autodistruzione. Possiamo continuare come sempre, elevando a salvatori quelli che poi condanneremo come colpevoli, oppure cambiare dentro, ognuno il suo, e fuori, ognuno il suo pezzo di società. Siamo tutti Berlusconi, solo che, a parte lui, siamo tutti frustrati perché non abbiamo il suo potere. O no? No? Allora è il caso di accendere il cervello, spegnere la tv, riappropriarci delle piazze, delle vie e di tutti gli spazi, parlare con gli altri e aprirsi, confrontarsi, condividere, iniziare a fare, muovere le chiappe, mandare a casa tutti: chi ci ha governato perché ha abusato, sfruttato, distrutto e tradito; chi ci ha amministrato perché ha mangiato le briciole ed è stato complice silenzioso di questo decadimento morale, etico e disumano; chi ci ha informato perché non solo non ci ha informato, ma ci ha disinformato per anni facendosi passare per paladino dell’informazione quando fanno tutti parte del teatrino Mataccino, i buoni e i cattivi, tutti attori in uno spettacolo vergognoso: e, infine, tutti coloro che hanno partecipato a questo sistema, perché basato su schiavismo, sfruttamento e guerre. Oppure facciamo colazione, andiamo a lavorare, torniamo a casa e dormiamo. Ripetiamo questo per altri giorni e settimane. Poi riaddormentiamoci. E riparte il teatrino dello stupore.

E qui il dubbio amletico:

vogliamo davvero cambiare dentro e fuori noi stessi o non siamo in grado di ribellarci a ciò che siamo diventati?

Vogliamo essere ricordati per coloro che, dopo aver sfruttato e toccato il fondo, hanno capito e hanno deciso di iniziare una rivoluzione umana epocale fatta di sudore e sacrifici o per non essere in grado di guardare negli occhi, per vergogna o per vigliaccheria, le nuove generazioni quando ci chiederanno: perché?

Pace

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